Monferrato: vigneti e infernot, tessere di un mosaico antico che si rivela poco a poco,frammenti di una realtà multiforme che pennella i fianchi scoscesi delle colline.Opposti orizzonti, apparentemente contrastanti fra loro: trama lineare che guida nella percezione del paesaggio il primo, sotterraneo insospettabile misterioso dedalo di corridoi e stanze il secondo.Il vigneto adagiato sul fondo di un mare dimenticato, ancorato con le sue radici profonde al lavoro della terra, ai profumi ed ai colori di un filare che la tradizione popolare celebra ogni anno con le sue liturgie.
Monferrato: vineyards and infernot, mosaic tiles old who turns out gradually, fragments of a multifaceted reality that sweep the steep sides of colline.Opposti horizons, apparently conflicting: linear plot that drives the perception of the landscape first, unsuspected mysterious underground maze of corridors and rooms secondo
L’infernot, scrigno ipogeo di convivialità, insospettabile nelle sue ramificazioni e nella sua architettura variegata, funzionale alla conservazione del vino e delle tradizioni popolari.Basta scendere qualche metro nelle viscere della terra perchè si apra al nostro sguardo un paesaggio di cavità scavate a mano nella dura marna tra conchiglie fossili e singolari organismi preistorici . Un un gioco di luci e ombre dove il “tesoro”, le bottiglie di vino “migliore”, trovano il loro naturale forziere, protette dalle condizioni ottimali di luce, temperatura ed umidità che la “madre terra” è in grado di garantire.
The infernot, treasure underground conviviality, unexpected in its ramifications and its varied architecture, functional storage of wine and folk tradition. Few meters down in the
bowels of the earth and our eyes discovery a landscape of caves. A play of light and shadows where the "treasure", the bottles of wine "best", find their natural chest, protected under
optimal conditions of light, temperature and humidity that the "Mother Earth" is able to provide.